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Il 21 marzo siamo entrati ufficialmente nella stagione della primavera. Questo periodo è caratterizzato da un aumento delle temperature e dal risveglio della natura, dove i fiori tornano a sbocciare colorati e rigogliosi dopo il freddo dell’inverno. Nel Regno Unito la stagione primaverile è molto sentita ed è caratterizzata da numerose festività ed eventi che rimandano alle antiche tradizioni dei Celti.

Nella lingua inglese esistono molte espressioni e idiomi legati al tempo e alle stagioni e di conseguenza anche alla primavera. Ma prima di tutto cerchiamo di capire che cos’è un idioma.

Un idioma è una frase che presenta un preciso significato figurativo ma che spesso non ha un significato letterale.

Vediamo quali sono le espressioni idiomatiche più usate nel Regno Unito che si riferiscono al tempo in generale e alla stagionalità.

Gli idiomi più comuni per parlare della primavera

Ecco un elenco di alcuni idiomi della lingua inglese legati al tempo:

  • As right as rain: si usa quando una persona si sente molto bene e in grande forma
  • Once in a blue moon: espressione che viene usata per indicare qualcosa che accade molto raramente
  • April showers bring May flowers: questo idioma si usa quando si vuole evidenziare che, anche se al momento le condizioni sono sfavorevoli, alla fine ci saranno momenti di gioia e felicità
  • A storm in a tea cup: espressione utilizzata quando qualcuno fa diventare un problema più grande di quello che è realmente
  • Steal someone’s thunder: si usa quando, durante una conversazione, si vuole spostare l’attenzione su qualcos’altro.

Esistono anche altri modi di dire legati prettamente alla primavera, come ad esempio:

  • Spring to life: modo di dire che si usa per indicare che qualcuno diventa improvvisamente molto occupato e attivo.
  • A spring in my step: espressione che si usa per descrivere qualcuno che sta attraversando un particolare periodo con energia e felicità.
  • No spring Chicken: si usa per dire che si sta invecchiando e che non si è più troppo giovani
  • Spring to mind: idioma che si utilizza quando una cosa ci torna subito in mente
  • Spring back: espressione usata per descrivere una persona che reagisce rapidamente a delle situazioni ostili.

Conoscere ed apprendere alcuni dei principali idiomi può essere molto utile per migliorare le tue competenze nella lingua inglese e per far sembrare il tuo modo di parlare più fluente e naturale.

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La Pasqua è una delle festività più sentite dai cristiani e segna la fine dell’inverno e del periodo di quaresima. È per questo motivo che l’arrivo della Pasqua simboleggia la rinascita e il risveglio della natura. Questa festa viene celebrata in moltissimi Paesi, ognuno con le sue usanze, tradizioni, rituali ed eventi. Vediamo come si festeggia nel Regno Unito.

Le origini della Pasqua nel Regno Unito

Gli anglosassoni usano il termine Easter per indicare il giorno in cui Gesù Cristo è risorto, che coincide con la prima domenica dopo il primo plenilunio dell’equinozio di primavera. A dire il vero, l’origine di questa parola è molto più antica di quanto sembra, poiché era già usata dai Celti e dai Sassoni che la associavano ai loro culti politeisti e ai rituali in onore della dea Eostre. Questa divinità era raffigurata con la forma di un coniglio o una lepre. Da questo personaggio derivano i tradizionali Easter Bunnies, i tipici coniglietti pasquali di cioccolato che vengono donati ai bambini.

Anche le tradizionali uova di pasqua hanno origini pagane: l’usanza di regalare uova di cioccolato proviene da un antico rituale, dove si credeva che donare delle uova fosse di buon auspicio, poiché simboleggiavano l’inizio di una nuova vita. Questa tradizione venne poi ripresa e trasformata dal Cristianesimo.

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Easter Hunt e Egg Rolling

Una delle usanze pasquali nel Regno Unito è quella della Easter Hunt: a differenza dell’Italia, i bambini non ricevono le uova semplicemente in regalo ma devono partecipare ad una caccia al tesoro e trovare le uova di cioccolato che sono state nascoste.

Un altro evento tipico e molto diffuso è l’Egg Rolling, gioco popolare che consiste nel far rotolare delle uova sode decorate giù da una collina, per poi inseguirle e chi arriva primo riceve in premio conigli e uova di cioccolato.

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Il cibo

Nel Regno Unito il pranzo di Pasqua riunisce tutta la famiglia. I piatti tipici di questa giornata sono:

  • Agnello arrosto stufato o alle erbe
  • Verdure di stagione
  • Patate in salsa alla menta

Il dolce tipico è l’Hot Cross Buns: un piccolo panino farcito con uvetta e gocce di cioccolato, con sopra una croce di glassa di zucchero, che richiama la passione di Cristo. Un altro dolce tipico della tradizione pasquale è la Simnel cake che viene preparata per celebrare la fine della quaresima. Gli ingredienti principali sono:

  • Marzapane
  • Frutta
  • Spezie

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Eventi e cerimonie

Una delle cerimonie più importanti del Regno Unito è quella del Royal Maundy che ha origini antichissime e risale all’epoca di Edoardo I. Questa cerimonia si tiene il giovedì santo presso l’abbazia di Westminster ed è presieduta dalla regina Elisabetta, che in questa giornata si dedica ad attività di carità.

La manifestazione è caratterizzata dalla distribuzione dei Maundy Money, delle monete coniate appositamente per l’evento, che vengono distribuite ai cittadini che si sono distinti per aver svolto attività utili per la comunità. Il numero delle monete regalate è pari agli anni della regina.

Un altro evento folkloristico tipico del Regno Unito e di quasi tutti i paesi anglofoni è il Morris Dancing, un ballo popolare di origine medievale molto diffuso nel periodo di Pasqua. Questo ballo impone uno stile di abbigliamento caratterizzato dall’uso di:

  • costumi tradizionali
  • cappelli appariscenti
  • nastri
  • sonagli legati alle caviglie
  • un bastone, con il quale secondo la tradizione si devono “colpire” le ragazze che si incontrano in giro come segno di buona fortuna.

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Quando si parla del Regno Unito, la prima città che ci viene in mente è Londra. Questa metropoli negli ultimi tempi ha riscosso un grande successo in quanto la maggior parte delle persone che decidono di emigrare nel Regno Unito scelgono la capitale dell’Inghilterra come destinazione, senza pensare ad altre possibili mete.

È vero che Londra è il motore economico dell’Inghilterra ed offre numerose opportunità lavorative per chi ha le giuste competenze, ma negli ultimi anni è aumentata moltissimo la concorrenza ed il mercato del lavoro sta raggiungendo la saturazione.

Inoltre Londra è diventata famosa anche per il costo della vita molto elevato e per i suoi salari relativamente bassi.

Di seguito vogliamo elencarvi 7 città da tenere in considerazione se state valutando l’idea di trasferirvi nel Regno Unito, dove il costo della vita è più basso rispetto a quello della capitale e dove potrebbero esserci maggiori opportunità lavorative.

Birmingham

Dopo Londra, Birmingham è la città più grande del Regno Unito e conta più di un milione di abitanti.

Questa città è uno dei centri più importanti per quanto riguarda l’impiego nei settori:

  • dell’istruzione
  • della sanità
  • della pubblica amministrazione

Birmingham è anche un importante polo culturale, in quanto offre la presenza di ben sei università.

Manchester

Manchester è famosa per essere la città più importante del nord ovest dell’Inghilterra e la prima città industrializzata della storia.

Si tratta di una città dal carattere multi-etnico e con una grande presenza di giovani universitari.

Questa città ha i suoi punti di forza nei settori:

  • dell’architettura
  • dell’economia
  • della logistica
  • dello sport

Inoltre offre dei salari migliori rispetto alla media britannica.

Cardiff

È la capitale del Galles e la sua area metropolitana conta poco meno di ottocentomila abitanti.

Cardiff è un importante centro turistico, infatti il 20% dell’occupazione riguarda i settori della distribuzione, dell’ospitalità e della ristorazione.

Gli altri settori sviluppati della città sono:

  • la pubblica amministrazione
  • la sanità
  • l’istruzione

Leeds

Leeds è una città ricca di storia e cultura ed è la terza città dell’Inghilterra per quanto riguarda il numero di abitanti.

L’economia della città si basa principalmente:

  • sul commercio al dettaglio
  • sul settore bancario e finanziario
  • sul settore assicurativo
  • sulle professioni forensi

Grazie alla sua posizione centrale nel Regno Unito, Leeds è uno dei principali nodi logistici del Paese, grazie anche alla sua importante rete ferroviaria.

Glasgow

La città di Glasgow è la più grande della Scozia, infatti la sua area metropolitana conta il 40% della popolazione di tutto il Paese.

L’economia di questa città è molto diversificata. Il settore manifatturiero è molto importante, ma anche le attività del terziario stanno crescendo molto, soprattutto per i seguenti settori:

  • finanziario
  • telecomunicazioni
  • istruzione
  • sanità

Il clima di Glasgow viene definito oceanico ed è influenzato dalle correnti del golfo, che rendono le temperature molto più miti rispetto alla media della nazione. Nonostante ciò questa città è caratterizzata da un’abbondante piovosità.

Liverpool

Liverpool è una città dalle origini antichissime, che è riuscita a sfruttare la sua posizione geografica per sviluppare la sua economia intorno al porto e a creare collegamenti con le principali città della rivoluzione industriale.

Il porto è tuttora uno dei più importanti del regno unito ed è la base operativa di molte aziende di trasporti internazionali.

Oggi l’economia della città si basa moltissimo anche sul terziario, in particolar modo nei seguenti settori:

  • pubblica amministrazione
  • istruzione
  • sanità
  • finanza
  • assicurativi

Anche il settore del turismo è molto attivo, in quanto Liverpool è la sesta città più visitata del Regno Unito.

Edimburgo

Edimburgo è la capitale della Scozia, la sede del parlamento scozzese ed è il maggior centro finanziario del Regno Unito dopo Londra.

Questa città è molto importante dal punto di vista del turismo e della cultura, infatti ospita una delle università più prestigiose al mondo: The University of Edimburgh.

L’economia della città è basata principalmente su:

  • finanza
  • ricerca scientifica
  • istruzione universitaria
  • turismo

Gli abitanti di Edimburgo presentano un’alta percentuale di giovani tra i venti e i trenta anni, inoltre negli ultimi anni si è registrata una presenza sempre maggiore di persone provenienti dal di fuori del Regno Unito.

 

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