Secondo le statistiche, l’inglese può essere considerata una delle lingue più diffuse al mondo, ed è parlata principalmente da:
- britannici
- americani
- australiani
- canadesi
- neozelandesi
L’inglese inoltre ricopre il ruolo di prima lingua universale del globo, quella che dà la possibilità a persone di nazionalità diverse di parlare tra loro.
Tutto ciò ha portato ad una vera e propria frammentazione della lingua inglese, che ha dato vita a numerosi dialetti, ognuno con il suo slang tipico, ed è possibile che un giorno si possa arrivare ad avere due forme d’inglese del tutto differenti: quello “internazionale”, uguale per tutti, e quello “dialettale”, diverso per ciascun paese.
Attualmente è infatti possibile distinguere differenti dialetti di inglese tra cui:
- British English
- American English
- Indian English
- South African English
- Australian English
- Singaporean English
- Nigerian English
Il Cockney Rhyming Slang
Una forma dialettale che merita un discorso a parte è il Cockney Rhyming Slang, che consiste in un linguaggio in codice inventato dalla working-class (classe operaia) dell’East End di Londra nel IXX Secolo. É un simpatico modo di comunicare inventato per poter parlare in presenza dei poliziotti o di persone provenienti da zone diverse senza che questi potessero capire il senso dei discorsi.
In pratica si sostituiscono particolari parole con termini relativi alla cultura popolare britannica o a personaggi famosi, tutto ciò attraverso un sistema basato sulle rime. Tra gli esempi che meglio sintetizzano il Cockney Rhyming Slang troviamo: “apples and pears” (mele e pere) per intendere “stairs” (scale), e “Barney Rubble”, in sostituzione della parola “trouble” (guai), “Are you making Barney Rubble again?”.
Il Cockney Rhyming Slang ovviamente non è l’unico Slang che caratterizza la lingua inglese; vi sono infatti dei modi di dire che ogni “vero britannico” dovrebbe conoscere. Vediamo insieme le 10 forme di slang più usate nel British English.
10 Slang per essere un “vero britannico”
- “A piece of cake”, che indica un qualcosa di molto semplice da fare, può infatti essere paragonata all’espressione italiana “come bere un bicchier d’acqua”;
- “Over the moon”, espressione particolarmente diffusa a livello colloquiale ed utilizzata quando si è molto contenti di una situazione, paragonabile al nostro “essere al settimo cielo”;
- “Get on your nerves”, si usa per indicare una persona che ci irrita, ovvero che “mi dà sui nervi”;
- “Arm and a leg”, per indicare qualcosa di molto costoso, che noi definiremmo “un occhio della testa”;
- “The leopard never changes his spots”, sinonimo dell’italiano “il lupo perde il pelo ma non il vizio”, nel senso che il carattere di una persona non cambia nonostante ciò che cerca di far credere;
- “Donkey work” (il lavoro dell’asino), indica colui a cui toccano i lavori pesanti o comunque non gratificanti;
- “Get the sack”, che tradotto significherebbe “prendere il sacco” ma in realtà significa tutt’altro, ossia “essere licenziati”;
- “As busy as a bee”, espressione utilizzata per dire che si è molto occupati e non si ha a disposizione neanche una briciola di tempo;
- “For good”, a cui occorre prestare particolare attenzione qualora lo si dica al proprio partner dato che, a differenza di come si crede, non significa “per bene” ma “per sempre”;
- “A drop in the bucket”, è una frase che non si discosta molto dall’espressione italiana “è una goccia nel mare”, quando si parla di una cosa molto piccola, insignificante rispetto a quello di cui si sta parlando.
Leggendo un libro, guardando un film, o ancor più facilmente ascoltando la nostra canzone preferita possiamo incappare in Slang o in modi di dire. Un corso di inglese può sicuramente facilitare la nostra comprensione dei contenuti in lingua.